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Tricopigmentazione su cicatrici
Dover trovare una soluzione adeguata per quei problemi legati ad un particolare inestetismo non è affatto semplice. Anzi, il discorso si complica maledettamente non appena tale intoppo diventa grave e, talvolta, irreversibile. Fortunatamente, con la caduta dei capelli i rimedi per soddisfare le proprie esigenze si sprecano, soprattutto quando si parla della tricopigmentazione. Questa tecnica innovativa gode di una versatilità fuori dal comune e permette di mascherare persino quelle tracce che marchiano indelebilmente la propria pelle. In poche parole, la tricopigmentazione su cicatrici è la soluzione ideale per ritrovare un aspetto tricologicamente valido.
Su quali cicatrici è possibile intervenire?
La tricopigmentazione su cicatrici può essere applicata su quelle cicatrici causate dal trapianto di capelli. Purtroppo, può capitare che un approccio classico non garantisca gli effetti sperati creando ulteriori danni alla cute. Con la pigmentazione del cuoio capelluto, è possibile ovviare a ciò coprendo immediatamente le zone scoperte.
Un altro caso in cui è possibile intervenire riguarda le cicatrici da incidente. Se i segni in questione hanno ridotto sensibilmente la crescita dei capelli, con la tricopigmentazione si può creare uno stato omogeneo dotato, tra le altre cose, dello stesso colore dello scalpo
Lo stesso discorso vale anche per quelle cicatrici che emergono a seguito di un intervento chirurgico.
In merito alla durata della tricopigmentazione su cicatrice, occorre dire che non c’è una tempistica precisa. La sua variabilità è influenzata, in primis, dalla cute del diretto interessato. Ad ogni modo, si può dire che abbia una tenuta media di 2-3 anni, a patto però che si ricorra a dei richiami periodici in grado di ravvivare estetica e sostanza dei pigmenti.
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I vantaggi della tricopigmentazione su cicatrici
La tecnica della tricopigmentazione è uno dei trattamenti estetici più richiesti del momento poiché riesce ad esaltare l‘effetto desiderato in men che non si dica. Stesso dicasi per la tricopigmentazione su cicatrici, un processo specifico che può essere eseguito solo da operatori specializzati dotati di una certa esperienza. L’iter che caratterizza la tricopigmentazione si basa sull’inserimento di micro pigmenti colorati in quegli strati che compongono l’epidermide della testa. Inoltre, la loro composizione strutturale è atossica e si combina perfettamente con le funzioni biologiche del proprio organismo.
In presenza di cicatrici vistose – o che comunque infastidiscono il diretto interessato – si può adottare questa metodologia tricologica evitando interventi chirurgici o altri rimedi a dir poco invasivi. I vantaggi che si possono percepire ricorrendo alla menzionata tecnica riguardano soprattutto l’immediatezza del risultato finale e i costi da sostenere, di gran lunga inferiori rispetto ad un intervento tradizionale. In aggiunta a ciò, è possibile sottoporsi alle sedute previste per l’occasione anche in un centro estetico – a patto, però, che abbia le giuste competenze per procedere in tal senso. Infine, la tutela del cuoio capelluto e dei bulbi esistenti (che non risentono della presenza dei pigmenti) fa il paio con una riduzione dello stress favorita dalla scomparsa di quelle zone che prima attiravano l’attenzione del prossimo a causa delle cicatrici.